“Non portai mappe. Non so leggerle. Perché sigillare l’acqua
che scorre?
Dopo tutto l’unica regola del viaggio è: non tornare come sei
partito.
Torna diverso.”
Anne Carson
Cos’è la vita se non un susseguirsi di esperienze, nasciamo
esploratori di questo Mondo che ci appartiene eppure ci è estraneo allo stesso
tempo, cerchiamo di capirlo e lui si ribella, lo ignoriamo e lui ci ignora, ma
se cerchiamo di rispettarlo e di viverlo allora diventa parte di noi. Una di queste
esperienze, per me, è stata il corso di Storia delle cose, che mi piace vedere
quasi come un viaggio, ma non fatto di cartine e asfalto, e nemmeno di
passeggiate in luoghi idilliaci e giornate fluide e serene. Questo viaggio
viene fatto all’interno della propria mente, ed è fatto di cultura, ricerca, analisi
e dedizione. Gli unici aspetti da cui si può guadagnare la propria libertà e
dignità di esseri umani. Un viaggio che vede a protagonista un colore ossia l’International
Klein Blue (IKB), che è stato da me quasi “narrato” in questo blog composto da
24 post e ulteriori approfondimenti da me scelti.
Ho iniziato il mio percorso dando una definizione del colore
in esame (Step 01), corredata dalla traduzione del suo nome in più lingue (Step 02) e i codici unificati che lo caratterizzano (Step 03). Dopodichè, ultimata
questa parte introduttiva, è iniziata la fase che personalmente mi è piaciuta
di più, ossia scoprire il colore in tutte le sue sfaccettature, è stato dunque analizzato nelle arti pittoriche
(Step 18), nel design (Step 16), nel cinema (Step 07), nell’architettura (Step 22),
nella storia del costume e della moda (Step 20), nella letteratura (Step 11) e nella musica (Step 05),
talvolta con risultati del tutto inaspettati e mi sono stupito a volte di venire
a conoscenza di cose che prima non sapevo e mi sono piaciute moltissimo. L’analisi
è continuata studiando le presenze dell’IKB in aspetti come la scienza (Step 06),
i proverbi e i detti popolari (Step 08) e
la mitologia (Step 04), la chimica in cui ho parlato della nascita di questo
pigmento (Step 14), la cucina (Step 12) e i brevetti (Step 17). Poi i loghi che fanno uso di questo colore (Step 10), così come i cartelloni pubblicitari (Step 15) e i fumetti (Step 13). Infine, entrando
sempre più nel dettaglio della sua personalità e conoscendolo meglio è stato
possibile definirne i caratteri principali che lo caratterizzano e che sono
stati inseriti in una wordcloud (Step 24), è stato possibile creare un
abbecedario che lo rappresenta (Step 09), così come capire la sua natura “selvaggia”
(Step 23), conoscerne le persone che lo hanno esaltato e nel suo caso anche
inventato (Step 21), e alla fine di tutto questo capirne l’essenza, condensata come
un distillato nell’analisi intima dell’IKB (Step 19).
Mi sono divertito e ho imparato moltissimo, mi sono
emozionato e stupito. Non male come viaggio. Non male davvero.
Yves Klein creatore dell'International Klein Blue (IKB) |