Il Design è il punto d'incontro tra l'arte e la vita di tutti i giorni. Viviamo una realtà in cui l'arte e la cultura sono un aspetto importante della nostra società e il nostro modo di pensare e di vivere. Non a caso le persone ricercano e prediligono le cose belle, che ricordano qualcosa di esclusivo o che reputiamo collettivamente di buon gusto. Un esempio di questo è la moda, o perlomeno lo stile nel vestire, settore in cui gli individui spendono tempo e soldi in maniera consistente, e di cui tutti facciamo un po' parte, consciamente o inconsciamente, dal momento che ci dobbiamo vestire. Oppure, le nostre case, quindi facendo riferimento al design di interni e allo studio degli spazi, piuttosto che alle automobili, all'architetura urbana o alla presentazione dei prodotti alimentari che compriamo ogni giorno.
Il Design è ovunque e in ogni aspetto della nostra vita, che sia progettare un prodotto o fare la spesa al supermercato, in tutto c'è sempre almeno una componente che reputiamo appartenente all'estetica o perlomeno al buongusto. Tuttavia, diversamente dalle opere d'arte, che hanno la sola prerogativa di essere belle e innovative, ci sono molti altri aspetti che devono essere presi in considerazione, come la praticità, quindi quanto un oggetto è facile da utilizzare, il comfort, altrettanto importante, e altre variabili come l'ergonomicità, la robustezza, il suo costo e molti altri ancora.
Ciò che ne deriva è una versione umanificata degli oggetti, che non vivono più solo per se stessi e in se stessi, ma si trasformano a immagine degli esseri umani, per venire incontro alle nostre esigenze ed essere parte utile nelle nostre vite.
Uno degli oggetti di design meglio rappresentativa del Blu Klein é La Vénus d'Alexandrie (Vénus Bleue), opera di Klein del 1960 interpretata da quest'ultimo in molteplici versioni, e che nasce come diretta conseguenza della sua indagine sul colore visto come veicolo d'arte, in seguito ad altri esperimenti come i Monochromes(1957) e altre sculture. Una ricerca che lo porterà in seguito alla sperimentazione di nuove forme espressive, come l'uso di corpi femminili, che cosparsi del ben noto colore venivano posti sulle tele e mossi in modo da ricreare silhouettes colorate, dal forte contrasto cromatico, come nel caso delle Anthropométrie sans titre (1961).
Con quest'opera, con le sue forme, la sua essenzialità, il riferimento alla Dea a cui si ispira e il suo inconfondibile colore, ancora una volta Klein non può che ricordarci la peculiarità fondamentale degli oggetti sia d'arte che di design, ossia l'essere oggetti del desiderio.
Nome dell'oggetto: La Vénus d'Alexandrie (Vénus Bleue)
Anno di progetto: 1960
Creatore: Yves Klein
Dimensioni: 69 x 27 x 19 cm
Area artistica di appartenenza: scultura
Materiali: Gesso, pigmento IKB e resina sintetica
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